IL BAULE DEI SOGNI – XXXa Rassegna di Teatro per Ragazzi

web_BAULE DEI SOGNI CON MERENDA

AL VIA LA RASSEGNA DI TEATRO PER I PICCOLI!

IL BAULE DEI SOGNI – XXX EDIZIONE – TEATRO PER LE FAMIGLIE E I RAGAZZI

DOPO GLI SPETTACOLI SARA’ OFFERTA UNA MERENDA A TUTTI I BAMBINI DA UNICOOP FIRENZE SEZ. SOCI VALDARDO INFERIORE

 

Domenica 22 novembre ore 17,00

Teatro Glug

L’INCANTESIMO DEGLI GNOMI

tecnica utilizzata: attore e burattini

età consigliata: 3-8 anni

Re Ildebrando non sa più quale rimedio trovare per liberare sua figlia, la principessa Similda, dalla misteriosa tristezza che è in lei. Un giorno annuncia a tutto il popolo: “Chi riuscirà a guarire la principessa avrà in dono un baule pieno d’oro”

Domenica 29 novembre ore 17,00

Teatrino dell’Erbamatta

IL GATTO CON GLI STIVALI

tecnica utilizzata: attore, musica e pupazzi

età consigliata: 3-10

Un attore diventa cantastorie di altri tempi, uno spensierato cantante di Valzer e filastrocche, mentre un gatto, un pupazzo in gommapiuma, ne combina di tutti i colori sopra ad una vecchia tavola da stiro riadattata a palcoscenico itinerante. Si conclude con una sarabanda finale dove il pubblico salta e balla in un grande cantar\animando.

Domenica 6 dicembre ore 17,00

Fondazione Sipario Toscana

MAMMATRIGNA

tecnica utilizzata: attore

età consigliata: 5-10 anni
Un viaggio tra il reale e il fantastico nel mondo delle mamme e nei loro comportamenti. Dalla mamma coccolosa e appiccicosa, alla mamma manesca e prepotente; da quella criticona e giudicante, alla mamma sempre pronta a incoraggiare. Una scanzonata galleria di ritratti teneri e graffianti, ironici e malinconici, dove ogni bambino potrà riconoscere un pezzetto di sé e un pezzetto della propria mamma.

Domenica 13 dicembre ore 17,00

Giallo Mare Minimal Teatro

PERCHÉ PIANGI?

Tecnica utilizzata: Attore e immagini

età consigliata: 3-10 anni

Protagonisti una bambola, un’attrice e un artista che disegna il mondo intorno a loro. C’era una volta una bambina che piangeva, piangeva, piangeva… niente la consolava! Tanto che le sue lacrime formarono uno stagno di lacrime dove lei cadde e con lei tanti buffi animali… se non voleva affogare doveva imparare a nuotare in quel mare di lacrime. Lo spettacolo è il pretesto per un dialogo tra madre e figlia, una tappa di educazione sentimentale per parlare di stati d’animo.

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